La tentata violenza sessuale nei confronti di Amin Hachouch la racconta lui stesso al pubblico ministero che indaga sugli agenti torturatori all’IPM Cesare Beccaria di Milano. L’episodio fa parte di quelli che hanno fatto finire in arresto 13 agenti di polizia penitenziaria con le accuse di tortura, maltrattamenti e falso. Nell’ordinanza del Giudice delle Indagini Preliminari Stefania Donadeo a pagina 58 parte il racconto del ragazzo. Che in una serata di fine novembre si sveglia perché uno degli agenti gli mette una mano sul sedere. E gli sussurra: «Stai tranquillo, voglio solo far l’amore con te». Hachouch non conosce il nome del poliziotto ma reagisce. Colpisce a pugni l’operatore, lo allontana, e il trambusto risveglia il compagno di cella. Che lo aiuta a cacciare l’agente.

L’ufficio del capoposto

Il verbale risale al 12 gennaio 2024. «Io stavo dormendo in mutande e mi ero coperto con il lenzuolo perché c’era molto caldo. Appena mi sono reso conto di quello che stava accadendo, ho detto all’assistente “cosa vuoi”. E lui mi ha detto “stai tranquillo, voglio solo far l’amore con te”. Io ho reagito in modo violento e l’ho colpito con diversi pugni. A quel punto si è svegliato Salim che mi ha